venerdì 16 marzo 2012

dolce,amaro

Dolce e amaro.Amore e sacrificio.Attesa e mancanza.Profitto e lavoro. Qualsiasi elemento positivo della vita è sempre accompagnato da un piccolo ostacolo,da una certa difficoltà che rende più gratificante e piacevole ogni nostro gesto,ogni nostro risultato,ogni nostro sforzo, e che serve a mettere alla prova la nostra volontà e quanto davvero ci teniamo,a quell'elemento positivo. In amore ci si deve venire incontro e magari sacrificare il proprio volere per il bene dell'altro, aspettare qualcosa o qualcuno è piacevole ma si deve riuscire a sopportarne la mancanza,prima di poter godere di meritati profitti occorre lavorare sodo. E così,pensando alla dolcezza e all'amarezza indissolubili della vita, ho legato le dolci pere all'amaro radicchio (in effetti non tanto amaro,essendo quello trevigiano) e anche loro stavano bene legati insieme,sulle scaloppine.
INGREDIENTI
5 fette di lacerto
2 pere grandi
1 radicchio travigiano
un po' di farina
un po' di latte
una noce di burro

Ammorbidite le fettine di carne in un piattino con del latte e infarinatele bene da ambo i lati; sigillate le fettine in una padella con il burro e tenetele da parte. Lavate il radicchio,tagliatelo a listarelle e fatelo saltare in padella con un filo d'olio;aggiungete le pere sbucciate e tagliate a dadini. Quando le pere si saranno un po' ammorbidite,aggiungete le fette di carne e fate cuocere per una decina di minuti. Sfumate con del vino rosso,fate evaporare e servite.


Nessun commento:

Posta un commento